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Per la prova gratuita si prega di compilare il modulo di contatto qui a fianco a destra indicando  nel campo “messaggio” a cosa si è interessati ed il giorno ed orario preferito (le lezioni sono alle 13 e alla sera) insieme ad un riferimento telefonico.


A) CORSI A BOLOGNA DI MEDITAZIONE, PRANAYAMA E QIGONG A BOLOGNA









La meditazione fa parte della capacità umana di osservare la propria vita per comprenderne il significato, oltre ad essere lo strumento fondamentale nel sentiero che conduce al risveglio.
Lo stress, l’ansia, la tensione emotiva dipendono spesso dalla mancanza di consapevolezza e di presenza mentale. Le tecniche orientali per coltivare la presenza mentale (statiche meditative o dinamiche di qi gong) producono una profonda integrazione tra noi stessi e le esperienze che viviamo. La pratica della consapevolezza è un mezzo per entrare in contatto con le potenzialità della nostra vera natura.
La meditazione della presenza mentale ci aiuta a renderci consapevoli di ciò che accade nel nostro corpo, nella nostra mente, nella nostra vita e nelle nostre relazioni con gli altri. È proprio questo che determina reazioni dolorose o equilibrate nella nostra vita ed è quindi una capacità fondamentale che ci permette di comprendere, ma anche di migliorare profondamente la qualità dell'esistenza, trasformando i momenti di stress in fattori di consapevolezza e presenza.

Le tecniche di meditazione ci permettono di scoprire un posto dentro di noi, nella natura della nostra mente, che è fatta di consapevolezza, serenità, silenzio e gioia.  Ci insegneranno come restare calmi e centrati in mezzo alle sfide della vita.
Adatto a chiunque sia interessato a meditare e anche per coloro che vorrebbero acquisire una comprensione più profonda sul processo di funzionamento della mente.
Verranno forniti  elementi necessari per sviluppare una pratica efficace e consapevole, sia nelle attività quotidiane sia in riferimento alla meditazione formale seduta. Apprenderemo delle tecniche per:
  • rilassare il corpo, sia esternamente che internamente col qigong
  • Rilassare il respiro naturale
  • Calmare e pacificare la nostra mente osservandone lo stato
  • entrare in contatto col nostro corpo energetico fatto di prana, centri e canali e dell’essenza dei 5 elementi (panchatattva) preparando le tecniche più avanzate degli anuttara  tantra
  • meditare sulla vacuità
  • osservare le sensazioni che sorgono dai sensi interni
     
    Generando la retta motivazione sottostante a tutte le nostre attività, scopriremo come sia possibile trasformare ogni azione in una pratica spirituale.
     
    Il corso di meditazione non richiede di aderire a qualsivoglia filosofia o religione.
    Seguendo le indicazioni dei grandi maestri del passato ed i testi classici si prenderanno in esame tutte quelle tecniche che permettono di ottenere una mente stabile, meno coinvolta dalle afflizioni. Si potrà così avere a disposizione una serie di strumenti che ci permettono di rendere la mente pacifica, in grado di gestire le difficoltà e gli stress emotivi a cui quotidianamente siamo sottoposti.
    Si cominceranno a trattare le tecniche del Mahamudra, lo stato naturale della mente, trattando anche le meditazioni tematiche/analitiche e in modo particolare quelle relative ai quattro pensieri incommensurabili: Gioia compatercipe, Amore gentile, Compassione ed Equanimità, alle tre afflizioni, alle quattro nobili verità ed alle tre caratteristiche dell’esistenza samsarica.
    Inoltre il corso sarà finalizzato allo studio delle meditazioni di visione profonda, di Vipassana oltre che all’utilizzo della tecnica del Tong Len .
     
    La pratica della pacificazione mentale, detta shàmatha in sanscrito, shinè in tibetano, permetterà di giungere alla ‘calma dimorante’ mentre la meditazione della ‘visione profonda’ detta vipashyana in sanscrito, lak-tong in tibetano, attraverso l’analisi, l’osservazione e il discernimento degli aggregati psico-fisici, faciliterà il sorgere della saggezza intuitiva che tutto conosce (prajnajnana).
    L’alternarsi della meditazione seduta, sdraiata  e camminata con alcuni semplici esercizi di qi gong (come la pratica del palo eretto) provvederà a ribilanciare le energie grazie ad un gioco di tensione e rilassamento e consentirà di mantenere la pratica concentrativa più a lungo e in modo piacevole.
     
     

SINTESI  DEI BENEFICI DELLA MEDITAZIONE  DOCUMENTATI IN CAMPO MEDICO

- abbassa l’età biologica:
Un fisiologo statunitense dell’ UCLA, nel ‘78, Keith Wallace, dimostrò che nei soggetti che praticano abitualmente la meditazione da almeno 5 anni si riscontrano indicatori biologici dell’ invecchiamento che risultano inferiori in media di 12 anni. Verso la fine degli anni ‘80 un’ altra ricerca, condotta dal medico Jay Glaser, su un gruppo di 328 meditanti, dimostrò che i loro parametri fisiologici corrispondevano a soggetti con 5 - 10 anni in meno.
-Riduce l’ansia e lo stress, aumenta le resistenze immunitarie:
La sperimentazione condotta nel luglio del 2004 dall’ Università del Wisconsin, prevedeva un giorno alla settimana di Ritiro in meditazione per 2 mesi, i risultati riscontrati hanno mostrato: un abbassamento del livello di ansia, una maggior resistenza alle situazioni di stress, una potenziata risposta immunitaria ed emozioni più positive. Aiuta a superare fobie, stati ansiosi, disturbi del sonno sviluppando una maggiore fiducia nella propria autonomia e nelle proprie capacità.
-Dimezza le ricadute nella depressione cronica:
Lo psichiatra Joh Teasdale dell’ Istituto di Scienze Cognitive di Cambridge, ha visto dimezzarsi le ricadute negli stati depressivi cronici dei pazienti sottoposti a terapia meditativa.
-Fa bene al cuore:
La ricerca condotta presso lo Stress Institute della Roosvelt University nel 2001, rileva come meditare  predispone a un minor affaticamento del cuore regolandone il ritmo e migliorando le condizioni cardiache nei soggetti a rischio, inoltre migliora il metabolismo muscolare accrescendo la resistenza fisica, rallenta il ritmo cardiaco e respiratorio, produce un riequilibrio della pressione arteriosa, regolarizza il metabolismo e fa aumentare la produzione naturale degli ormoni che influenzano positivamente l’ umore.
-Migliora le condizioni generali in molte patologie:
Da 5 anni sono stati coinvolti 3.000 pazienti in un programma di meditazione al Centro Clinico tedesco di Essen-Mittel, miglioramenti significativi si sono riscontrati in svariate patologie.
 
“Mezz'ora di Meditazione ogni giorno è essenziale, ad eccezione di quando si è molto indaffarati. Allora c'è bisogno di un'ora intera.” S. Francesco di Sales (1567 - 1622)
 
B) CORSI DI MINDFULNESS  E QIGONG A BOLOGNA 


 







La mindfulness è un addestramento che trasforma l'attenzione in uno stato continuo di piena presenza, spazioso e sereno,   nel qui ed ora.

Si tratta di un metodo che consiste  nell'entrare in contatto con le nostre esperienze emozionali e cognitive, in maniera diretta, senza giudizi o pregiudizi, così da scoprire e superare i nostri meccanismi che ci condizionano, sciogliere i nodi emozionali profondi e armonizzare la nostra condizione fisica scoprendo la nostra natura profonda..

Lo sviluppo di tale consapevolezza permette di essere consapevoli momento per momento,  portando a vivere pienamente ogni istante della vita.

Si arresta l’attività ordinaria di agitazione, distrazione, multitasking mentale, con tutta l’ansia e lo stress che generano, dando la possibilità di approcciarsi alla vita con apertura, curiosità e comprensione reciproca e che, in maniera concomitante, possono essere causa di malessere fisico e psicologico.

 

Ad oggi le pratiche di mindfulness si sono dimostrate utili per una larga varietà di condizioni mediche e psicologiche, che includono i disturbi d’ansia, la depressione, i disturbi psicosomatici, il dolore cronico, le problematiche correlate allo stress e altre ancora.

 

Nel corso apprenderemo e praticheremo le pratiche e meditazioni della mindfulness inserite nel contesto originale dal quale J. Kabat-Zinn stesso estrapolò il modello di mindfulness clinico, educativo e scientifico utilizzato in psicologia/ medicina/ formazione/ ecc negli ultimi 30 anni.

Il modello originario della mindfulness, deriva in realtà da due discorsi del Buddha ("il Grande Sutra della consapevolezza” e il sutra della consapevolezza del respiro" o Anapanasati Sutra e Mahasatipatana Sutra ") praticato e validato da  2500 anni. Le pratiche saranno precedute da alcuni esercizi di qigong per favorire il rilassamento corporeo e l’attenzione e inizieremo poi con brevi spiegazioni tradotte in un linguaggio attuale, comprensibile e adatto allo stile occidentale della nostra vita.

Oltre alla pratica di mindfulness e quindi ai 4 piazzamenti ravvicinati della consapevolezza compresi alla luce delle 4 Nobili Verità (la sofferenza, la causa della sofferenza, il sentiero per uscire dalla sofferenza e il risultato o cessazione della sofferenza), anche le meditazioni sulla compassione, l’equanimità, la gioia compartecipe, la gentilezza amorevole, verranno spiegate e praticate e la transitorietà con un accenno alla vacuità (o grande flessibilità dell’io o del Se) .

 
Da questa pratica riverranno indicazioni preziose per rendere ogni azione quotidiana significativa ai fini del mantenimento della consapevolezza e per trasformare la nostra vita ordinaria una forma di meditazione

 
 




C)  ZEN QI GONG  O PRATICA DEI CANALI DI BODHIDHARMA  A BOLOGNA

Lo Zen è un sistema di pratiche che derivano per dottrine e lignaggi dal Buddhismo Chán  (da “dhyana” in sanscrito” meditazione”) fondato nel Monastero di Shaolin  dal leggendario monaco indiano Bodhidharma.

Giunto in Cina nel 527 all’età di 150 anni notò che  i discepoli cinesi spesso non riuscivano a sostenere lunghe ore di meditazione formale seduta (zazen) , per cui insegnò (in particolare al suo allievo Huikè 487-593) anche una serie di esercizi fisici per aumentare il livello di energia nei canali , oltre che le pratiche originatrici del kung fu di shaolin.

L'autorità principale che lo Zen riconosce e su cui fonda il proprio insegnamento è la particolare esperienza della  Comprensione della Realtà (“satori ") o anche  il "guardare la propria natura illuminata" (kenshō).


Si tratta di una esperienza improvvisa e profonda che consente la "visione dell’essenza della Realtà”, la quale risulta essere identica alla "natura della mente di un Buddha" (busshō) che è dentro di noi. Tale esperienza che può essere ripetuta per periodi via via più lunghi è compatibile con una partecipazione attiva e consapevole al mondo ordinario, anche se percepito nella sua dimensione di vacuità.


Nell'insegnamento zen si classificavano i graduali stati di coscienza caratterizzati da profonda comprensione che scaturiscono dall'esercizio del samādhi, ossia la concentrazione meditativa raggiunta con la meditazione di calmo dimorare (Shamatha, in giapponese shi, "stare fermi") e anche con quella di visione profonda  (Vipashyana, in giapponese kan, "contemplare"), da cui la meditazione seduti nelle scuole zen giapponesi, nella tipica postura dello zazen ("sedere in zen").

« Una speciale tradizione esterna alle scritture Non dipendente dalle parole e concetti
Che punta direttamente alla natura della mente
Che vede dentro la propria essenza  e raggiunge la buddhità »
(Quattro sacri versi di Bodhidharma)

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1 commento:

  1. Sono interessato ad un corso di meditazione, o ad incontri in cui praticare insieme

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